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LESS · Architettura del paesaggio

LESS · Architettura del paesaggio

Studio di architettura del paesaggio a Roma

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RipetutaMENTE

Il Generatore di Paesaggi

Nome: RipetutaMENTE – Il Generatore di Paesaggi / Luogo: Tenuta Valle Cento – Nepi – Italia / Anno: 2014 / Dimensione: 16 mq / Committente: Concorso Arti e Horti di Ville & Casali / Tema: Il Giardino del Sogno / Progetto: N. Favale (LESS) – A. Ciocchetti (TAU) / Realizzazione: Land EScape Studio + TAU / Status: Realizzato / Premi: Primo Premio / Press: Pubblicazione sulla rivista Ville&Casali N°7, Luglio 2014



RipetutaMENTE è un’installazione temporanea in cui il tema principale ruota intorno alla fruizione di un paesaggio. In particolare propone una tipologia di fruizione basata sull’illusione ottica.

I protagonisti che animano questa installazione sono: la componente verde che si ritrova come elemento cardine del paesaggio, una serie di strutture materiali ed in fine, ma non ultimo, i fruitori dell’opera. L’installazione quindi, ragionando sulla relazione tra questi tre attori, crea in uno spazio limitato un sistema d’interazioni che danno vita ad un illusione, una distorsione di una percezione sensoriale che permette ai fruitori dell’opera di percepire un vasto paesaggio, in contrasto invece, con lo spazio che si trovano dinnanzi inizialmente.

Da queste righe introduttive è possibile capire che l’alterazione della percezione ordinaria, che si ha di un paesaggio o di un giardino, nell’installazione generano una maggiore apertura ai sensi del fruitore permettendogli di spaziare con la sua fantasia in modo da sviluppare dei sentimenti e delle emozioni. Anzi, spesso è proprio il giardino a essere complice attivo o rappresentazione di tali sentimenti dell’uomo verso la natura.

Nell’installazione troviamo vari aspetti che compongono l’opera, oltre che i protagonisti, troviamo il concetto di sorpresa, cambiamento e di spazio. La sorpresa di vivere un’esperienza attraverso la quale si possa fruire di un paesaggio che nella realtà non esiste, il cambiamento che avviene tra l’iniziale percezione dell’installazione fino al momento dell’illusione, ed in fine, il concetto di spazio che nell’opera viene profondamente alterato proponendo delle riflessioni.

RipetutaMENTE si erige in uno spazio di sedici metri quadrati, sfruttando come forma base un quadrato di quattro metri per lato. Tutto il suo perimetro è segnato da pareti alte 2 metri che ne nascondono visivamente il contenuto. Le pareti inoltre, proprio nella parte interna, sono rivestite di specchi così da riflettere completamente gli elementi vegetali composti da una disposizione circolare di piante di Bambù (Phyllostachys nigra).

Al centro dell’installazione invece si trova una piccola stanza, sempre di forma quadrata, che misura 1,40 metri per lato all’interno della quale il protagonista centrale diventa il visitatore, il quale verrà catapultato all’interno di uno spazio in realtà inesistente. In conclusione le riflessioni che propone RipetutaMENTE riguardano il potenziale di poter percepire un vasto spazio quando invece se ne ha a disposizione uno limitato grazie all’illusione generata dagli specchi. Inoltre quella di avere uno spazio pensato in modo che cambiando gli elementi vegetali si possa generare un paesaggio ogni volta diverso, aiutando i nostri sensi a svagarsi e a visualizzare magari lo spazio dei nostri desideri, purtroppo confinato nella macchina della mente.

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