Giardino Privato
Nome: Giardino LiberaMente / Luogo: Ostia Lido – Roma – Italia / Anno: 2015 / Dimensione: 160 mq / Committente: Privato / Progetto: Land Escape Studio / Realizzazione: Land EScape Studio / Status: Realizzato
Il giardino in oggetto si trova ad Ostia Lido, al piano terra di uno dei due villini di tipo C progettati dall’Architetto Adalberto Libera nel 1933, da cui prende il nome il nostro progetto.
Si tratta di un giardino privato di 160 mq che si sviluppa a L sul lato nord-est dell’edificio. Presenta un doppio accesso dall’appartamento che si trova al piano rialzato, ed un accesso diretto su strada. L’ intervento ha previsto la demolizione totale dello stato di fatto, la progettazione e la realizzazione ex novo dell’intero giardino per convertire quello che era lo spazio esterno di un’agenzia immobiliare in un’accogliente estensione di casa.
La committenza richiede uno spazio dove organizzare cene all’aperto con numerosi ospiti ed una cucina esterna, il tutto circondato da piante e fiori. Il progetto prevede quindi un sistema di aiuole e fioriere che conducono verso il cuore del giardino e lo avvolgono. Qui si trova la zona pranzo, lo spazio della convivialità, caratterizzata da una pavimentazione differente e ben definita da una quota sopraelevata rispetto al viale di accesso.
Le aiuole sono caratterizzate da essenze differenti adeguandoci all’esposizione solare a disposizione. Un piccolo spazio adiacente al cancello su strada, l’area più assolata, si trasforma in un giardino roccioso con diverse piante grasse ed una pacciamatura in lapillo rosso. Il viale di accesso è costeggiato da fioriere in cemento ossidato realizzate su misura e riempite con fioriture stagionali. Sul lato opposto una siepe di rincosperma. Una seconda aiuola costeggia l’edificio che si tinge dei molteplici colori dei fiori di ortensie, azalee, rododendri e gardenie.
L’aiuola più grande si sviluppa come fondale visibile da ogni punto del giardino, l’area più rigogliosa e nella quale si può anche passeggiare circondati dai profumi della lavanda ed il mirto e dalle appariscenti fioriture di agapanti, echinacee, tulbaghie e strelitzie che lasciano svettare la chioma dell’acero giapponese, cuore rosso del progetto.